LIBRI&LIBRAIE. ANGELI, LUCERTOLE BAMBINI DAPPERTUTTO.

LIBRI&LIBRAIE. ANGELI, LUCERTOLE BAMBINI DAPPERTUTTO.

Quando è arrivato sui nostri scaffali, non potevo credere ai miei occhi. In un batter d’occhio sono tornata al 1992, ho 9 anni e “Angeli, lucertole, bambini dappertutto” è sul mio letto. Mia madre me l’ha comprato alla cartolibreria sotto casa, perché quando mi ammalo (e capita spesso!) lei mi cura col brodino ed un buon libro. Lo racconto sempre a chiunque entra in libreria e dico anche: “Sono cresciuta a pane e Pitzorno, Piumini e Tognolini come fossero involtini!”.

Torna in libreria, grazie all’attenta Camelozampa e a distanza di ben 30 anni, il primo libro di Bruno Tognolini (nel 1992 era stato pubblicato da Fatatrac) con le luccicanti illustrazioni di Giulia Orecchia, a riaccendere tutta la meraviglia di questa raccolta di sei racconti.

Un libro nuovo di zecca, ma saggio come un classico che “non ha mai finito di dire quel che ha da dire”.

Bruno Tognolini ci dice già nel titolo chi sono i protagonisti: ci sono gli Angeli moscerini, che volano dappertutto, che sono gli Angeli Custodi dei bambini, nuvole di puntini piccolissimi e neri da non scambiare con i moscerini diavolacci di Belzebù, che ad ascoltarli bene suonano una trombetta che fa zan-zan e per questo potete chiamarli Zanzare.

E poi ci sono le lucertole da una parte e tanti bambini dall’altra, che dapprima si fanno la guerra e dopo invece si alleano per combattere la vera e unica guerra, quella contro gli adulti-odiatori di bambini che ai cortili preferiscono i parcheggi comodi per le loro macchine sfavillanti. Di signori e signore come il signor Duilio Malcollo, ne conosco parecchi e oggi, che le strade e tanto meno i cortili non sono più per i bambini e le bambine, questi racconti mi appaiono necessari.

Prima vi ho detto di esser tornata bambina, ma devo correggermi…Rileggo “Angeli, lucertole, bambini dappertutto” e sono infinitamente grata a Bruno Tognolini, se faccio oggi questo mestiere è perché non ho mai smesso di essere bambina e,  se permetti Bruno, questo è anche merito tuo!

Consigliatissimo per una lettura condivisa già a partire dai 5 anni.

Mariella

LIBRI&LIBRAIE. SABBIE DEL PARADISO. UNA STORIA DI INCANTESIMI

LIBRI&LIBRAIE. SABBIE DEL PARADISO. UNA STORIA DI INCANTESIMI

SABBIE DEL PARADISO. Una storia di incantesimi, di Levi Pinfold, traduzione di Damiano Abeni, Orecchio Acerbo, ottobre 2022

Seguiamo rose bianche in fiore

all’antro del Tesoriere

Terra morta fino alla fontana

della residenza sovrana

Chi un goccio ne sorseggia

entrerà nella reggia

Spezza il pane al Tesoriere

sprofondiamo nel terrore

In piscina purificati

veniamo da Lui governati

Strappati a ciò che è

siamo nelle grinfie del Re

Con questo misterioso testo, che precede il frontespizio, come una citazione, ma priva di fonte, si apre il nuovo libro di Levi Pinfold, da lui scritto ed illustrato. Davanti cosa mi trovo? Un salmo, una poesia simbolista, un canto? La storia non è neppure incominciata e già la mia testa si riempie di domande. Giro la pagina e – di nuovo – qualcosa di inusuale: trovo il frontespizio, ma accanto quel che segue già non è più paratesto, è un’illustrazione, ed è l’inizio della storia, che parte così, a schiaffo pur vero che sto maneggiando un libro pubblicato da Orecchio Acerbo, dove ogni cosa, nell’impaginazione e nella grafica, nella scelta del formato è già testo, traccia, senso). Una macchina bianca attende di partire, dentro tre ragazzi; sull’uscio di una porta una bambina che ripone qualcosa in borsa prima di, verosimilmente, salire sull’auto. La luce è polverosa, trasuda afa da seccare la gola, sembra un frame di un film ambientato a Los Angeles o in qualche altra megalopoli piena di anime perse. Eppure l’immagine nasconde un segreto al di là della cruda realtà che ritrae, e turba lo sguardo, come un quadro di Hopper dipinto per mano di un artista metafisico. Continuo a sfogliare, a scavare, forse; dopo tre tavole fatte di volti e paesaggi (mi sembra di rintracciare chiari richiami al bush australiano, negli aridi scenari disegnati che Pinfold conosce bene, abitando da lungo tempo nel South Wales), iniziano le parole. In questa storia quattro fratelli attraversano il deserto in macchina. Il più grande guida e canticchia dei versi (proprio quelli con cui si apre il libro), la più piccola, che è anche la narratrice, vuole raccogliere dei fiori per la mamma e così fermano la vettura in mezzo al deserto. Fanno un bel mazzo di rose bianche, ma l’aria è torrida, toglie il fiato. Scorgono un sentiero, e, in fondo, un edificio, dove forse potranno trovare ristoro. Presto mi accorgo che ogni azione che i tre fratelli compiono segue la trama del canto in incipit, come fosse un monito da seguire, come un incantesimo che li ha presi (la trama era, dunque, tutta scritta a pagina uno?). Solo la piccola è scettica. I grandi bevono ad una fontana e varcano l’ingresso di un maestoso palazzo bianco (che pare l’edificio della secessione viennese illustrato da De Chirico) in cerca di cibo; qui, come da copione, trovano una piscina e vi si immergono, incuranti delle preghiere della sorella. E in questa sorta di rituale battesimale vengono “strappati a ciò che è”, trasfigurati in magnifici animali. La piccola grida aiuto, ma nessuno risponde, sinché non appare il Tesoriere, un maestoso leone, che la accoglie e le offre da bere e da mangiare, ma lei vuole solo indietro i suoi fratelli. Non desidera arrendersi a quello splendido luogo, quel paradiso, vuole tornare indietro dalla sua mamma, e con i suoi fratelli. Per riaverli stringe con il Tesoriere un patto: dovrà trascorrere tre giorni interi senza cibo né acqua. E nonostante sotto lo sguardo della bambina si compiano banchetti e feste, ella resiste nel suo digiuno. Solo l’ultimo giorno, con il sole allo zenith, usa un po’ d’acqua per non far morire i fiori bianchi presi per la sua mamma. Al crepuscolo il Tesoriere deve premiare la determinazione della piccola, ma un poco d’acqua gli è stata rubata e dunque, mentre il palazzo svanisce in un turbinio di sabbia e polvere, lancia una profezia, per cui un giorno i figli che la bambina avrà troveranno il suo palazzo e, se sceglieranno di restare, saranno suoi. Poi tutto si ricompone, la bambina torna all’automobile, i fratelli son lì che dormono e si addormenta anche lei. Una cesura nel testo che mi guida verso la conclusione, con i quattro fratelli che guidano e ridono, come nulla fosse accaduto, per giungere in un luogo asettico, forse un’ospedale, dove la madre li attende. I fiori vengono consegnati, ma lo sguardo materno, attento e profondo, comprende da dove arrivino i suoi ragazzi, dall’Antro del tesoriere. Un abbraccio complice fra madre e figlia scioglie il finale e consegna l’invisibile.

Chiudo il libro e mi chiedo: cosa mette l’autore nelle mie mani? Una fiaba? Un mito? Un enigma? Quanta densità in questa storia fatta di elementi reali e simbolici che s’intrecciano fra loro, che ricorda certi esperimenti letterari di realismo magico, illustrata con immagini potenti a cavallo fra iperrealismo ed espressionismo. Mi pare che questo enigma non vada sciolto, ma piuttosto percepito fisicamente nel suo porre i sensi in allerta, fra mille fatemorgane e antichi moniti, come un urgente richiamo al presente che stiamo vivendo. Il racconto di un’umanità che ha perso l’orientamento e la capacità di discriminare fra desiderio e pulsione, il cui destino è nelle mani di una bambina determinatissima a non far seccare dei fiori.

Certo, tutti questi ragionamenti speleologici sono propri di una mente adulta. E allora, mi chiedo, come reagirebbe una bambina, un bambino davanti a questo albo illustrato? Immagino bene, immagino che l’aspetto perturbante che lo caratterizza possa essere motore per stimolare nella mente infantile domande di senso. Domande che naturalmente l’infanzia è portata a farsi e delle quali non è delle risposte ad andare in cerca, piuttosto di altre domande, ed altre ancora, che, ipotizzo, la avvicinino ai segreti, alle corrispondenze, all’infinito dell’universo, ad una percezione magica, preclusa all’età adulta e che solo l’arte e lo studio sanno, in piccola parte, restituire.

Sabbie del Paradiso viene portato in Italia da Orecchio Acerbo nello stesso anno della sua pubblicazione originale per la Walker Books Ltd. Qui da noi i superbi lavori di Pinfold sono stati editati da Terre di Mezzo (“Cane Nero” e “La Stagione dei frutti magici”), da Orecchio Acerbo (che nel 2018 pubblica un capolavoro a quattro mani, “La Diga”, scritto da David Almond e da Levi Pinfold illustrato) e, infine, da Salani (che di recente ha fatto uscire “L’ultimo orso”, una narrativa scritta da Hannah Gold e con illustrazioni di Pinfold). Non tutti i suoi lavori sono arrivati in Italia e certo sarebbe bello poter stringere fra le mani la sua prima opera “The Django” ispirata al celebre musicista, uscita originalmente nel 2010 per Templar Books.

Sabbie del Paradiso è un albo porta, che si presta ad intime letture condivise, consigliato dai 7 anni in su.

Maria


LIBRI&LIBRAIE. SEMI. UN PICCOLO GRANDE VIAGGIO

LIBRI&LIBRAIE. SEMI. UN PICCOLO GRANDE VIAGGIO

L’idea delle rubriche settimanali ci piace, che possiamo fare? Tornano allora a farvi compagnia i nostri consigli di lettura del lunedì! Da oggi ogni settimana una delle libraie di Ponteponente vi presenterà un libro che l’ha particolarmente colpita, ispirata, convinta. Partiamo con Francesca (l’unica “F” del team in mezzo tante “M”).

SEMI. UN PICCOLO GRANDE VIAGGIO, di José Ramon Alonso, illustrazioni di Marco Paschetta, Aboca kids, ottobre 2022.

Conoscete la storia di Johnny Appleseed, in italiano Johnny Semedimela? Ve la racconto presentandovi quest’albo illustrato (uscito il 28 ottobre ed appena arrivato sul nostro scaffale verde Lucciola) che guida i bambini e le bambine alla conoscenza di una delle meraviglie della Natura, una vera e propria porta spalancata sulla vita: il SEME.

L’americano Johnny Appleseed (al secolo John Chapman, 17741845) è considerato uno dei precursori dell’attivismo ambientalista ed ecologista. Dagli inizi del XIX secolo cominciò ad esplorare le regioni selvagge del West statunitense piantando, lungo il cammino, migliaia di semi di mele che si era procurato in Pennsylvania, presso i produttori di sidro. Da allora in poi spese l’intera vita prendendosi cura degli alberi da lui stesso piantati su un territorio vastissimo di centinaia di chilometri quadrati.

Si dice che Chapman vivesse una vita sobria e selvaggia, immerso nella natura che amava e rispettava: dormiva spesso in mezzo ai boschi o lungo i torrenti, per vivere si accontentava di poco e spesso scambiava gli alberi ed i frutti del melo con vestiti o altri generi di necessità. Il suo carattere mite, gentile e generoso (viaggiava disarmato e riuscì sempre a stabilire rapporti di amicizia con gli indiani) e la sua sincera spiritualità, uniti ad un aspetto assai eccentrico (sembra che camminasse scalzo e che usasse una vecchia pentola come copricapo), contribuirono a farne una figura leggendaria, celebrata in decine di canzoni popolari, opere letterarie, film, fumetti e cartoni animati. Un personaggio particolare, giusto? Un vero amico della natura e dei semi. Ma cosa sappiamo dei semi? Dopo aver fatto conoscenza con il mitico Johnny, siamo pronti per imparare qualcosa in più su di loro. Nel susseguirsi dei vari capitoli il libro ci racconta tutto, ma proprio tutto di loro. I semi sono tanti e diversi: possono essere piccoli come un granello di polvere o grandi come un pallone da calcio. Possono conservarsi intatti fino a cento anni, in attesa del momento giusto per germogliare. Per questo intraprendono lunghi viaggi, volando, attraversando mari o aggrappandosi ai più svariati oggetti, pur di trovare il posto perfetto per trasformarsi e dare frutto. La ricca simbologia del seme, che trasformandosi da piccolo e semplice può diventare grande, è ben resa dalle belle illustrazioni di Marco Paschetta. ll seme della vita è il simbolo di creazione equilibrata. Il suo modo armonioso di espandersi, dal centro verso l’esterno, lo rende uno dei migliori simboli esempio di creazione in equilibrio al mondo. Marco Paschetta è illustratore e fumettista, docente presso la Scuola internazionale di Comics di Torino (per sapere di più su di lui: https://marcopaschetta.com/). Il libro è completato poi da alcune proposte di esperimenti pratici, per provare ad essere dei veri eredi di Johnny.  Un cenno va alla casa editrice, Aboca Kids, il neonato ramo ragazzi di Aboca edizioni, attiva dal 2012 (a sua volta settore dedicato all’editoria e alla divulgazione scientifica di Aboca, l’azienda umbra specializzata in prodotti fitocosmetici e curativi naturali). Proprio partire da questo autunno, l’impegno divulgativo di Aboca si estende anche all’editoria per l’infanzia, grazie appunto al progetto Aboca Kids. Un albo di divulgazione sul mondo naturale e sulle sue bellezze, illustrazioni con colori pastello, segno morbido e pastoso … proprio come piace a me. Potrebbe piacere anche a voi? Vi aspetta sul nostro Scaffale Lucciola!

Consigliato dai 7 anni in su

Francesca

 

Una frase un rigo appena STORIA D’ESTATE

Una frase un rigo appena STORIA D’ESTATE

UNA FRASE, UN RIGO APPENA …
Agili, freschi, estivi consigli di lettura del lunedì
1 agosto – STORIA D’ESTATE, di Jill Barklem, Edizioni EL, 2022
La prima pubblicazione di questa storia risale al 1980 … da allora innumerevoli sono state le edizioni delle avventure di topolini di Boscodirovo (Brambly Hedge in inglese), creati dalla fervida fantasia dell’americana Jill Barklem, scomparsa nel 2017, imitatissima in tutto il mondo per il suo stile particolare e per la dolcezza dei suoi racconti.
@edizioniel Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni ci propone questa volta una versione albo illustrato classico, con copertina cartonata e illustrazioni di grande formato.
L’estate, si sa, è molto spesso la stagione prediletta dagli sposi per coronare il loro sogno d’amore ❤ Ed è proprio quello che fanno Papaverina Smeraldini e Polverino Farinelli in una luminosa giornata del solstizio d’estate. Dopo la cerimonia e ed il ricco rinfresco a base di zuppa fredda di crescione, insalata di soffioni freschi, creme di miele, meringhe e confetti (e l’immancabile torta nuziale a tre piani) i topolini sono pronti per le danze! Un piccolo inconveniente non li fermerà … anzi!
W gli sposi!
Età di lettura dai 4 anni
UN FRASE, UN RIGO APPENA … ROLANDO LELEFANTE AL MARE

UN FRASE, UN RIGO APPENA … ROLANDO LELEFANTE AL MARE

UNA FRASE, UN RIGO APPENA…
Agili, freschi, estivi consigli di lettura del lunedì 18 luglio- ROLANDO LELEFANTE AL MARE di Louise Mézel, Sinnos Editrice 2022
Alzi la mano chi vorrebbe starsene già al mare?
Grazie a Rolando, possiamo avere un dolce e divertente assaggio delle prossime vacanze. Fin dal primo episodio, quando Sinnos ci ha presentato questo tenero e buffo “lelefante” noi libraie lo abbiamo amato molto e da allora non smettiamo di consigliarlo ai primi lettori!
In questo quinto episodio della collana, Rolando si prepara a godersi il meritato relax: lo vediamo organizzare la sua valigia e partire con costume e salvagente, pronto per tuffi, gite e giochi in compagnia degli amici. Che sia sotto l’ombrellone o davanti ad un bel tramonto, Rolando vi strapperà sorrisi ed emozioni!
PAROLE CHIAVE: MARE – BUONE COMPAGNIE – RELAX – PRIME LETTURE
Una frase, un rigo appena LA GARA DEI CARTOGRAFI

Una frase, un rigo appena LA GARA DEI CARTOGRAFI

UNA FRASE, UN RIGO APPENA …

Agili, freschi, estivi consigli di lettura del lunedì

11 luglio – LA GARA DEI CARTOGRAFI di Eirlys Hunter, illustrazioni di Kirste Slade, La Nuova Frontiera junior, 2022

Sal, Joe, Francie e Humphrey sono i 4 fratelli Santander, figli di una coppia di esperti e famosi esploratori e cartografi. Mentre viaggiano in treno per recarsi alla Grande Gara, che consiste nel mappare un territorio inesplorato e scegliere il miglior percorso per far passare una linea ferroviaria, per un disguido si ritrovano soli senza la mamma (il papà è disperso da tempo). Contro ogni logica e “aspettativa” dei grandi decidono di andare avanti e partecipare lo stesso. Vivranno 28 giorni di avventura continua tra lupi, orsi, fiumi da guadare, viveri razionati e colpi bassi di adulti sleali.

Ma … passo dopo passo la strada di apre. Passo dopo passo si cresce. Passo dopo passo la soluzione, insieme e rispettando le caratteristiche di ciascuno, si trova.

Godibilissimo ed avvincente, per lettori e lettrici dai 9 anni in su, amanti dell’avventura e della natura.

PAROLE CHIAVE: AVVENTURA – CRESCERE – ESPLORAZIONE – FAMIGLIA