INCIPIT, chi ben comincia è alla metà del libro
RUBRICA DI CONSIGLI DI LETTURA DEL LUNEDI’
20 APRILE
 
“Lucia si è svegliata presto stamattina. Sente papà e mamma che parlano in cucina. Si affaccia e vede che si stanno abbracciando. “Che succede? Vi sposate?” chiede Lucia.
“No tesoro” risponde la mamma, “ci abbracciamo perché sta per arrivare qualcosa di speciale!”. “Ah, ho capito” dice Lucia, “è arrivato un dinosauro!”.
 
Mettete insieme tre sapidi “ingredienti”: l’arrivo di un nuovo fratellino, l’amico immaginario e i dinosauri. Mescolate per bene, aggiungete calde illustrazioni e l’albo, intrigante e delicato insieme, è fatto.
Una mattina i genitori di Lucia le comunicano che sta per arrivare “qualcosa di speciale”. Per una bimba di tre, quattro anni cosa ci può essere di più speciale di un DINOSAURO? Lucia è così contenta che dopo pochi minuti il dinosauro (DINO, pelle giallo ocra e testa blu notte) è già nella sua stanza, comodamente seduto sul letto e sorridente. La vita con un dinosauro però, per quanto amato, non è poi così semplice. Problema numero uno: mangia tantissimo! Solo per colazione ingurgita un’intera pentola di latte, le scatole di biscotti della dispensa, un filone di pane e tutto il burro e la marmellata che trova in frigorifero. Al parco Dino non può salire sullo scivolo, o meglio, ci sale, ma ovviamente lo rompe tutto. Le sue zampe sono troppo grosse per giocare bene alle costruzioni. E se poi Dino prova a guidare il triciclo di Lucia … sotto il suo peso le ruote diventano come sottilette!
Intanto la pancia della mamma continua a crescere misteriosamente, al punto che Lucia pensa che abbia ingoiato un pallone. E’, invece, la “cosa” speciale in arrivo, che sta crescendo proprio lì dentro.
Alla fine, dopo nove mesi, arriva il fratellino, Matteo. E passato qualche anno Lucia con lui può salire sullo scivolo, giocare alle costruzioni e andare sul triciclo. Senza inconvenienti e decisamente meglio che con un dinosauro. E il povero Dino? Lucia lo accompagnerà nel paese dei dinosauri, dove presto andrà a trovarlo con tutta la famiglia, con un regalo e una bella cesta di cose da mangiare.
L’arrivo di un fratello o di una sorella rappresenta sempre un momento di passaggio difficile e delicato nella vita dei bambini, che può assumere a volte i contorni di una vera e propria sfida. L’albo, con grande leggerezza, è tutto giocato sull’equivoco della definizione di “cosa speciale”: certamente speciali (e anche molto simpatici) sono i dinosauri, ma con i fratelli, per quanto difficili da accettare all’inizio, lo sono molto di più perché con loro si può giocare e fare molte cose insieme. Molte più che con un dinosauro.
L’amico immaginario è per i bambini una sorta di “soluzione creativa” a cui possono ricorrere per far fronte ai loro conflitti. Li accompagna per un tratto di strada, poi ad un certo punto sono pronti a lasciarlo ma continua sempre a vivere nel loro cuore, dove possono e sanno trovarlo. Proprio come il pacifico ed ingombrante Dino (che nella sua goffaggine mi ha richiamato alla mente il drago Bodo, protagonista dell’albo “Dormi tranquillo, piccolo coniglio” di Stefan Gemmel e Marie Josè Sacré, Bohem press italia, uno dei primi libri “Nati per leggere”). Tenerissimo e morbido.
Una menzione particolare meritano le illustrazioni dell’emergente Giulia Pastorino, illustratore di copertina del numero di marzo della rivista “Andersen”, alla quale Walter Fochesato dedica l’articolo d’apertura. “Un segno fluente e generoso, un uso caldo del colore, a costruire immagini di un’incantevole semplicità” che sanno sinteticamente “adeguarsi alle ragioni del testo”.
 
Elena Levi – Giulia Pastorino, E’arrivato un dinosauro, Firenze, edizioni Clichy, 2020
Età di lettura dai 3 anni
(Francesca)