LIBRI&LIBRAIE del lunedì, per iniziare con slancio la settimana!

Mariella vi racconta:

DAGFRID, LA RIVOLTA DEL MERLUZZO, di Agnès Mathieu–Daudé, illustrazioni di Olivier Tallec, Babalibri, 2023.

Dagfrid la bambina vichinga è tornata e con lei torna il vento della ribellione, che scompiglia trecce e molto altro! Ma per chi si fosse perso il primo episodio, meglio fare un piccolo riepilogo. Dagfrid è una bambina vichinga, che si ribella ai doveri che vengono imposti alle bambine: vestirsi con abiti lunghi che fanno solo inciampare, dover tenere le trecce arrotolate come pagnotte attorno alle orecchie e cucinare e mangiare solo pesce essiccato! Dagfrid ha voglia di scoprire l’America, di imbarcarsi per nuove avventure e così un giorno parte e quello che trova diventa un’occasione per scambiare saperi e conoscenze con altre bambine, come lei. Di Dagfrid vi innamorerete all’istante: perché mostra coraggio e indipendenza e sa il fatto suo (in termini di fiducia e consapevolezza delle proprie inclinazioni) e a contribuire al colpo di fulmine ci pensa quel genio di Tallec che la ritrae con lo sguardo accigliato e deciso, scompigliata e temeraria.

E veniamo dunque alla seconda avventura “Dagfrid, la rivolta del merluzzo”. In questo episodio, Dagfrid è richiamata ancora una volta alle mansioni da bambina vichinga: stavolta dovrà preparare il banchetto (a base di pesce, ça va sans dire) per i capi vichinghi. Per Dagfrid non se ne parla proprio. Lei, che per non sentire la puzza di pesce indossa una molletta sul naso, proprio non ci sta, soprattutto perché si confronta col fratellone Odalrik, che in quanto ragazzo ha davanti a sé un futuro da guerriero o marinaio, ma che per volere dei suoi genitori sembra starsene tutto il giorno sdraiato dentro la barca a non far niente. Ma anche Odalrik vorrebbe fare altro nella sua vita e grazie alla sorella avrà modo di imparare nuove e più stimolanti mansioni…

Se nel primo episodio, si scardinavano un bel po’ di stereotipi di genere, qui invece si demoliscono le aspettative dei genitori sui figli. Sì, perché Dagfrid per affermare le sue idee va dritta dagli interessati, madre e padre, che le confessano tra angosce e paure di aver fatto entrambi un voto al dio Thor per il bene di Odalrik. Per fortuna, Dagfrid non si ferma davanti a niente e con la complicità di suo fratello compiranno la loro piccola e giusta rivolta, con una promessa, anzi un voto a Thor: “se un giorno avremo dei figli, faranno quello che vorranno!”.

“Dagfrid, una bambina vichinga” e “Dagfrid, la rivolta del merluzzo” sono due dei tanti e deliziosi titoli della collana Superbaba, una collana dedicata alle prime letture scritte in stampatello maiuscolo o minuscolo, per accompagnare ogni lettore nel grande viaggio della lettura autonoma. A Ponteponente non mancano mai e li consigliamo sia per chi comincia a leggere da solo, sia in lettura condivisa per chi vuole testi più lunghi e si vuole divertire ascoltando dalla voce viva di un adulto storie divertenti, avventurose o poetiche.

Consigliato a partire dai sette anni, in lettura condivisa dai cinque anni.

Buona lettura!

Mariella